Ti è capitato di ritrovarti a 30 anni in sovrappeso e di aver capito di essere obeso solo quando il medico te le ha ufficializzato?
Molto spesso sovrappeso e obesità vengono considerate situazioni ambivalenti, chiariamo che essere in sovrappeso non significa essere obesi!
Questi due termini, che nel linguaggio comune sono spesso usati come sinonimi e in maniera ambivalente, in realtà nella terminologia medica corrispondono ad uno stato molto specifico e soprattutto misurabile. Esistono inoltre diversi gradi di obesità e comprendere al meglio il livello di gravità in cui si manifesta questa patologia può facilitare la scelta dell’approccio terapeutico più efficace.
Il primo parametro di riferimento per classificare un paziente è sicuramente il calcolo del BMI, indice di massa corporea, che rappresenta l’unità di misura con cui oggi si classifica il peso di una persona, e si calcola dividendo il peso in chili per la statura in metri elevata al quadrato. Un soggetto può dirsi normopeso se il suo BMI si attesta su valori compresi fra 18,5 e 24,9, in sovrappeso se il suo indice di massa corporea è fra i 25 e i 29,9. Il paziente viene classificato fra gli obesi quando il suo BMI supera il valore di 30, mentre un indice di massa corporea che supera il valore di 40 è associato ad una obesità patologica che consente di prendere in considerazione la strada della chirurgia bariatrica.
Fino ad oggi hai avuto uno stile di vita scorretto, un’alimentazione errata, ipercalorica e non equilibrata oltre ad un ridotto dispendio energetico a causa dell’inattività fisica. Ma non ti sei mai preoccupato perché in famiglia non sei né il primo né l’ultimo ad avere disturbi legati al sovrappeso: è stata negli anni un’abitudine quella di mangiare tanto e con tanto condimento, di non amare lo sport. D’altronde è da ragazzino che già alle elementari ti prendevano in giro per essere il “ragazzo paffutello” della classe ma oggi che sei magari un imprenditore, un avvocato, un dirigente affermato senti di esserti preso una ricompensa fin quando il tuo amico medico ti dice: sei obeso, devi assolutamente perdere 20 kg!
Perché è successo tutto questo?
Il peso corporeo rappresenta l’espressione tangibile del “bilancio energetico” tra entrate e uscite caloriche. L’energia è introdotta con gli alimenti ed è utilizzata dal corpo sia durante il riposo (per mantenere in funzione i suoi organi, quali cervello, polmoni, cuore, ecc.), sia durante l’attività fisica (per far funzionare i muscoli).Se s’introduce più energia di quanta se ne consuma (bilancio positivo), l’eccesso si accumula nel corpo sotto forma di grasso, determinando così un aumento di peso. Se invece s’introduce meno energia di quanta se ne consuma (bilancio negativo), il corpo utilizza le sue riserve di grasso per far fronte alle richieste energetiche.
E’ dunque evidente come sovrappeso e obesità siano delle condizioni ampiamente prevenibili semplicemente mettendo in atto alcuni comportamenti a cui tutte le persone, anche quelle normopeso, dovrebbero prestare attenzione e quali le cattive abitudini che, se uniti da altri fattori, sono in grado di facilitare l’insorgenza di questa patologia.
Mangiare meno o mangiare meglio?
Ogni obeso ha, o ha avuto, un’alimentazione ipercalorica e un bilancio energetico positivo perpetuato per molto tempo. Per poter perdere peso è necessario posizionare sul negativo l’ago della bilancia energetica. Pertanto la dieta rimane un pilastro del trattamento del sovrappeso e dell’obesità. Lo schema dietetico prevede una ristrutturazione qualitativa e quantitativa dell’alimentazione. La dieta deve essere concepita come il “farmaco” in grado di risolvere il problema acuto dell’obesità, un po’ come se fosse l’antibiotico necessario a curare da una brutta tracheite. Oltre a questo, la dieta ha un ruolo terapeutico, in quanto mira a modificare stabilmente le abitudini e gli stili di vita che permettano di mantenere il nuovo peso ed evitare successive ricadute. L’obesità, infatti, è una condizione cronica e non si può pensare di risolvere il problema con un periodo limitato di dieta ipocalorica ma piuttosto è necessaria una permanente modifica dello stile di vita.
LA STORIA DI MARIO…
Anche Mario (useremo un nome di fantasia), dirigente di 45 anni, sposato e con 2 splendidi bambini, è arrivato in Medical Fitness dopo che il suo medico gli aveva dato per la prima volta la consapevolezza di essere obeso: nonostante Mario sapeva di essere in sovrappeso, non aveva mai tentato di fare nulla fin quando è stato messo davanti alla realtà; la paura di dare un cattivo esempio ai suoi figli l’ha spinto a desiderare un cambio netto di stile di vita, e decise così di prenotare una consulenza nutrizionale in Medical fitness.
Aveva sentito parlare del programma proprio nell’azienda in cui lavora grazie ad una partnership per il Welfare aziendale: dopo la consulenza con Valentina, biologa nutrizionista del programma Medical Personal Fitness, Mario capì che se lo voleva fino in fondo poteva cambiare: Valentina diede a Marco una serie di “regole settimanali” che non sembravano così tanto sacrificanti ma che gli davano invece la serenità di iniziare un programma per migliorare la sua salute. In soli 3 mesi di programma per la prima volta ebbe la percezione di aver sradicato quelle abitudini errate che facevano parte del suo stile di vita sostituendole con un sano allenamento fisico dove alternava 3 allenamenti settimanali (2 lezione di resistenza, 1 seduta forza) gli avevano permesso di accelerare metabolismo e di perdere i primi 5 kili.
Dopo un anno di programma Mario ha perso 20 kili ed è finalmente felice che essere additato come il “ciccione” della classe rimanga un ricordo del passato.
Se anche tu come Mario vuoi dare una svolta alla tua vita e dimostrare che se ti metti in mente di cambiare stile di vita puoi farcelo con le tue forze e di essere di esempio per i tuoi figli e la tua famiglia.
Medico dello sport e wellness coach sono i professionisti ti affiancheranno in un percorso educativo volto a cambiare le tue abitudini, guadagnare salute e ottenere evidenze scientifiche in termini di miglioramento della qualità della vita.
Come?
Con il triplice allenamento: fisico, alimentare e mentale supervisionato da un team medico multidisciplinare
Il Programma Medical Personal Fitness ti fornisce in 12 mesi le chiavi per determinare il tuo successo e per guadagnare la salute ottimale: se dopo 30 giorni non sarai soddisfatto perché non abbiamo trovato il giusto modo di stimolare in te la voglia di cambiare o se avrai capito che la trasformazione che vogliamo farti vivere non fa per te, ti restituiremo tutto l’importo speso, fino all’ultimo centesimo. Devi solo seguire alla lettera i nostri consigli.
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